Ticchettio e soffio
Esibire la musica? È possibile? Certo, la musica va soprattutto suonata e ascoltata! Tuttavia, la Collezione di strumenti musicali di Willisau presenta la mostra "Von Tuten und Blasen. La musica per ottoni - una grande tradizione con un futuro".

Hans U. Alder, fotografo e regista zurighese che ha lavorato per molti anni per la televisione svizzera, dopo il pensionamento si è trasferito a Schwarzenberg, nel cantone di Lucerna. Conosceva poco la tradizione locale delle bande di ottoni. Alder rimase affascinato dalla motivazione e dall'impegno dei musicisti nei confronti della loro organizzazione. Fu anche colpito dalla qualità musicale della banda del villaggio nella sua nuova casa. Di conseguenza, nel corso di un anno è stata realizzata una documentazione fotografica e cinematografica della Brass Band MG Schwarzenberg. Questo lavoro è stato presentato alla nuova uniforme nel 2016.
Le belle ed espressive foto e i brevi filmati di un minuto e mezzo di nove membri della Musikgesellschaft sono degni di essere presentati nella Collezione di strumenti musicali di Willisau, poiché sono rappresentativi anche di molte altre formazioni.
Da dove proviene la ricca tradizione musicale degli ottoni? Come si sono sviluppati gli ensemble? Queste domande sono esplorate in una piccola mostra che integra le foto e i filmati di Hans U. Alder. Le uniformi in uso ancora oggi mostrano la direzione. Anche il nome "Feldmusik", che molti club portano ancora, fa riferimento alle radici militari.
Anche nel tardo Medioevo, gli svizzeri erano caratterizzati da musicisti militari particolarmente dotati. I tamburini e i pifferai del nostro Paese erano popolari in tutta Europa. Trombettieri e timpanisti suonavano anche presso le corti reali. Il re francese Luigi XIV, il "Roi Soleil", rivoluzionò la musica militare. Gli "ensemble di hautboisti" diedero poi origine alla cosiddetta musica turca o "Bandes Turques" con cimbali, triangoli e campane. È qui che inizia la storia delle nostre bande di ottoni di paese.
La mostra documenta questo sviluppo utilizzando oggetti e documenti audio, filmati e immagini accessibili su tablet.
Oltre agli strumenti della nostra collezione, sono stati presi in prestito oggetti interessanti dalla collezione di tamburi di Hans Ebersold a Sarnen, dalla "Klingende Sammlung" (Collezione Karl Burri) di Berna, inaugurata di recente, e dalla banda dell'artiglieria a cavallo di Soletta.
La prossima visita pubblica avrà luogo domenica 25 febbraio alle 14.15.
Collezione di strumenti musicali Willisau
Am Viehmarkt 1
6130 Willisau
Telefono 041 971 05 15