Concerti per pianoforte e uccelli esotici
Francesco Piemontesi e l'Orchestre de la Suisse Romande suonano Schönberg, Messiaen e Ravel.
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Nel suo ultimo CD per Pentatone, l'Orchestre de la Suisse Romande presenta una riuscita compilation di opere del modernismo classico, in cui non solo la selezione ma anche l'ordine della registrazione è convincente. Il primo è il famoso Concerto per pianoforte e orchestra in sol maggiore di Maurice Ravel del 1931, seguito dal Concerto per pianoforte e orchestra in sol maggiore di Olivier Messiaen. Oiseaux exotiques La "trilogia" si conclude con il Concerto per pianoforte e orchestra op. 42 di Schönberg del 1942.
Sotto la direzione del suo direttore principale Jonathan Nott, l'orchestra suona con grande precisione e versatilità. Nel Concerto per pianoforte e orchestra di Schönberg, con il suo programma autobiografico nascosto, le quattro parti dell'opera formale in un solo movimento sono chiaramente percepibili: un esempio è il gesto espressivo della seconda sezione, che conduce in modo brusco e commovente alla cupa e tragica terza sezione, una sorta di marcia funebre. Tuttavia, l'orchestra ha al suo fianco anche un pianista di prim'ordine, Francesco Piemontesi, che ha un'eccellente padronanza del linguaggio tonale di Schönberg in termini di tocco e interpretazione.
Un po' meno convincenti sono le Oiseaux exotiques è stato realizzato. A volte l'orchestra "cinguetta" in modo un po' troppo pomposo, cosa che si annuncia fin dall'inizio con i primi due richiami di corno della Maina indiana e che raggiunge il suo culmine nel grande tutti della sezione principale. Piemontesi fornisce comunque un po' di sollievo e di finezza.
Se le opere di Schönberg e Messiaen si adattano completamente allo stile interpretativo di Jonathan Nott, l'arguto e variegato concerto per pianoforte e orchestra di Ravel solleva qualche punto interrogativo. Il primo movimento, con i suoi accenni al jazz, manca di un certo esprit frizzante e il secondo della leggerezza francese. Il Presto, invece, è molto conciso e virtuosisticamente interpretato da Piemontesi, ideale introduzione agli uccelli esotici di Messiaen.
Schoenberg, Messiaen, Ravel. Francesco Piemontesi, Orchestre de la Suisse Romande, Jonathan Nott. Pentatone PTC 5186 949