Densità di musica da camera
Graziella Contratto dirige il Mythen-Ensemble Orchestral con Rachel Harnisch come solista.
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Quattro delle sinfonie di Gustav Mahler, orchestrate dal direttore d'orchestra e pianista Klaus Simon, sono già state pubblicate dalla Universal Edition di Vienna (1°/4°/5°/9°). La Sesta sarà stampata nel marzo 2019. Ora il formidabile Mythen-Ensemble Orchestral ha presentato una fantastica registrazione della Quarta, che vaporizza la musica di Mahler come un'essenza. I quattordici strumenti (quintetto d'archi, fiati singoli, corno, due percussionisti, pianoforte e fisarmonica) non solo rispecchiano un'intera orchestra sinfonica senza alcuna perdita di qualità, ma fanno risaltare ancora di più i colori e i sapori speciali della musica grazie alla mancanza di voci di riempimento.
L'arrangiamento di Simon è strettamente orientato all'originale. La fisarmonica (Teodoro Anzellotti) e il pianoforte (Manuel Bärtsch) sono utilizzati in modo molto discreto, a volte anche per affinare il suono. Per questo motivo la registrazione, perfettamente mixata, suona trasparente e intima. Nel primo movimento, gli archi dolci dell'ensemble ricordano una banda di Heurigen (Andreas Janke, violino 1, e Benjamin Nyffenegger, violoncello). Il passaggio al tono grottesco dello sviluppo e il suo crollo sono quindi ancora più spaventosi prima di raggiungere nuovamente un'espressione completamente vincolante. La densità della musica da camera crea una fitta rete di relazioni. Ogni frase parla, ogni motivo ha una sua plasticità. La direttrice Graziella Contratto presta attenzione ai molti dettagli della partitura, ma tiene sempre d'occhio il quadro generale, come nel movimento lento ampiamente cantato. Con solisti come Antonio Lagares (corno) e Beat Anderwert (oboe/corno inglese), ha a disposizione eccellenti fiati che danno a questo Mahler un tocco personale. Rachel Harnisch incanta nel finale con il suo soprano scintillante e senza peso e mostra un'intimità che è profondamente commovente.
Nelle cinque canzoni di Artur Schnabel tratte dall'Opus 11 e dall'Opus 14 e basate su poesie di Richard Dehmel, Novalis, Stefan George e Josef von Eichendorff, la cantante svizzera si rivela ancora una volta un'abile interprete di testi. Traccia gli stati d'animo in modo altamente musicale e lascia i versi poetici naturali nei suoi ampi archi melodici. L'accurato arrangiamento di Contratto ha un tono molto autentico, ma mescola anche qualche ingrediente aspro: le canzoni di Schnabel sono una vera scoperta!
Gustav Mahler: Sinfonia n. 4 (versione cameristica di Klaus Simon); Artur Schnabel: Lieder (versione cameristica di Graziella Contratto). Rachel Harnisch, soprano; Mythen Ensemble Orchestral, diretto da Graziella Contratto. Claves CD 1709