Stati d'animo e gesti diversi

La sonata per clarinetto di Josef Schelb, composta nel 1947, è stata pubblicata per la prima volta.

Josef Schelb in vacanza davanti a uno sfondo montano a Beatenberg/Svizzera nel 1956. foto: S.erinaceus / wikimedia commons

Il nome di Josef Schelb è probabilmente familiare a pochissimi clarinettisti, anche se la sua vasta produzione compositiva (che comprende undici sinfonie, altre grandi opere orchestrali, balletti, diverse opere liriche e una grande quantità di musica da camera) comprende numerosi lavori per clarinetto. Oltre alla sonata per clarinetto del 1947, ora pubblicata per la prima volta a stampa come Urtext Breitkopf, esistono anche un concerto per clarinetto basso accompagnato da dieci strumenti solisti (1930/43), un quintetto per clarinetto, un quartetto per clarinetto e altre opere di musica da camera con clarinetto nate dalla sua penna.

Josef Schelb (1894-1977) è nato a Friburgo in Brisgovia, è stato allievo di Hans Huber a Basilea e ha studiato pianoforte a Ginevra. Oltre alla carriera di concertista, è stato professore di pianoforte e composizione all'Università di Musica di Karlsruhe per più di 30 anni. Il suo lavoro non può essere classificato come appartenente a una scuola particolare, ma è caratterizzato dalle varie influenze del suo tempo.

La sonata per clarinetto, scritta poco dopo la seconda guerra mondiale, non può essere chiaramente classificata dal punto di vista stilistico. Formalmente impostata in modo classico in quattro movimenti, senza una tonalità fissa, ma con riferimenti tonali e metricamente e ritmicamente piuttosto tradizionali, può essere confrontata al meglio con la sonata del contemporaneo di Schelb, Paul Hindemith.

Il primo movimento è caratterizzato da una linea melodica espressiva e ritmicamente appuntita e irradia un'inquietudine propulsiva. Nel secondo movimento, più calmo, il clarinetto e il pianoforte entrano in un dialogo espressivo. Il terzo movimento, scritto in tempo 6/8, è caratterizzato da veloci ghirlande tonali e ha un carattere divertente e vivace. Il movimento finale è ancora una volta caratterizzato da un'impronta ottimistica e orientata al futuro.

Questa bella edizione con introduzione e commento critico è una gradita aggiunta al repertorio per clarinetto della prima metà del XX secolo.

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Josef Schelb: Sonata per clarinetto e pianoforte, a cura di Albert Schelb, prima edizione, EB 8991, € 24,90, Breitkopf & Härtel, Wiesbaden 2019

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