Il campione vuole stare al gioco
Antonín Dvořák scrisse il "Terzetto" in do maggiore op. 74 per 2 violini e viola per uno studente di chimica, il suo insegnante di violino e lui stesso.
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Questa è l'edizione del trio di Antonín Dvořák più adatta all'uso pratico! Le pagine sono disposte dall'editore in modo tale da non doverle girare fino alla fine del secondo movimento, la carta è di qualità stabile e i numeri di battuta sono posti all'inizio di ogni battuta e non includono il levare. Nessuna delle parti stampate che conosco negli ultimi cinque decenni soddisfa tutti questi criteri allo stesso tempo. La concisa Relazione Critica di questa edizione Urtext testimonia una grande cura. Le differenze tra la partitura autografa e la prima stampa delle parti e della partitura sono segnalate nelle note. La curatrice Annette Oppermann privilegia in ogni caso la soluzione più plausibile. Le parti non contengono alcun dispositivo per l'arco, ma solo le diteggiature originali, che si limitano a occasionali armonici e corde vuote. Questo è un vantaggio anche per gli esecutori!
La storia di come è nato questo gioiello della musica da camera è divertente: nel 1887, uno studente di chimica e musicista dilettante viveva a casa di Dvořák e riceveva lezioni di violino nella sua stanza. Mentre lavorava a commissioni sinfoniche, Dvořák ascoltò i due violinisti e fu ispirato a diventare il terzo violista del loro ensemble. A causa della mancanza di letteratura per questa strumentazione, compose l'opera Tercet op. 74 (il nome originale in ceco) e poco dopo ha consegnato l'opera Drobnosti (inezie). Queste ultime sono state arrangiate dal compositore per violino e pianoforte come Pezzi romantici L'op. 75, tuttavia, è più popolare.
Il nome italianizzante Terzetto L'editore di Dvořák, Fritz Simrock, non volendo esaudire il desiderio del compositore di un titolo ceco in vista del mercato musicale tedesco, diede all'opera 74 in do maggiore un nome tedesco. Il nome tedesco "Terzett", d'altra parte, avrebbe offeso i sentimenti della patria boema di Dvořák.
I suoni che Antonín Dvořák evoca con questo piccolo ensemble sono magistrali! E le richieste strumentali rimangono adeguate al livello di allievi avanzati e dilettanti esperti. Questa edizione facilita inoltre le prove e allontana ogni preoccupazione quando si sfogliano le pagine.
Antonín Dvořák: Terzetto in do maggiore op. 74, per due violini e viola, a cura di Annette Oppermann; parti, HN 1235, € 12,00; partitura di studio, HN 7235, € 8,00; G. Henle, Monaco di Baviera