Sonata non conforme al mercato

Il pianista e compositore Ernst Levy creò quest'opera in un solo movimento per flauto e pianoforte nel 1932.

Ernst Levy. Foto: zVg

Il compositore basilese Ernst Levy (1895-1981) divenne inizialmente molto noto come bambino prodigio del pianismo. Nella prima metà del XX secolo era addirittura considerato uno dei pianisti più importanti. Fu riconosciuto anche come teorico musicale, ma la sua produzione compositiva, che comprende 15 sinfonie e numerosi brani di musica da camera e opere per pianoforte, fu poco apprezzata. Negli Stati Uniti intraprese la carriera universitaria come professore di pianoforte, il che significa che non fu costretto a comporre in modo particolarmente orientato al mercato e a curare l'esecuzione delle sue opere. Il Sonata per flauto e pianoforte fu creato da Levy nel 1932, ma fu eseguito per la prima volta solo nel 1939 in un concerto alla Carnegie Hall di New York con lo stesso compositore al pianoforte.

La sonata in un solo movimento, che dura poco meno di 17 minuti, contiene la classica struttura in tre movimenti nell'ordine veloce-lento-veloce ed è tipica dello stile compositivo di Levy, che descrive così: "La caratteristica principale di una sonata, che è insita nel suo concetto, è quella del divenire, dello sviluppo. Alla fine di un'opera non siamo, per così dire, gli stessi che eravamo all'inizio".

Dopo un elegiaco assolo di flauto all'inizio, si ascolta un avvincente motivo di terzine, accompagnato da terzine pulsanti del pianoforte. Seguono cantilene in entrambi gli strumenti, che si intrecciano e si imitano a vicenda. È interessante il fatto che il metro di 4/4 scritto all'inizio venga costantemente cambiato, tanto che, come lo descrive il curatore Timon Altwegg, sembra presto uno scherzo ironico e ne emerge un "organismo musicale in continuo cambiamento, quasi inalante ed esalante". Al centro della sonata segue una sezione lenta con delicati passaggi pianistici e una cantilena del flauto, accompagnata solo sporadicamente da accordi. Si giunge così a un'audace sezione finale intitolata "Vivo e leggiero", in cui il motivo d'apertura si fa sentire nuovamente nel flauto poco prima della fine del brano.

Con questa sonata, Ernst Levy ha creato un'opera interessante e stratificata che merita un posto nei programmi concertistici di oggi.

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Ernst Levy: Sonata per flauto e pianoforte, a cura di Timon Altwegg, prima edizione, BP 2803, € 14,00, Amadeus-Verlag, Winterthur 2017

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