Al punto di svolta dal corno naturale a quello valvolare
Il suonatore di corno alla prima, Henri Chaussier, suonò il "Morceau de Concert" di Saint-Saëns su uno strumento speciale.
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Henle-Verlag ha recentemente pubblicato le opere più importanti della letteratura per corno di Mozart, Beethoven, Schumann e altri in edizione Urtext. L'edizione recentemente pubblicata del Morceau de Concert di Camille Saint-Saëns è, come le precedenti, ottimamente curata e accompagnata da una prefazione dell'editore Dominik Rahmer, che fornisce informazioni dettagliate sulle peculiarità del brano. È stato composto nel 1887, all'epoca del passaggio dal corno naturale al corno a valvole, e ha quindi un significato storico-strumentale. Per i compositori e i suonatori di corno dell'epoca non fu facile dire addio al corno naturale e il passaggio al corno a valvole fu agevole. Henri Chaussier, il cornista della prima, progettò quindi uno strumento in cui un blocco di valvole era montato sul corno naturale. Questo gli ha permesso di passare al corno a valvole all'interno del brano. Chaussier ha tenuto introduzioni molto dettagliate prima dei concerti per aiutare gli ascoltatori a comprendere questo sistema. I risultati di questa prassi esecutiva possono o devono essere presi in considerazione anche sui nostri strumenti moderni.
Camille Saint-Saëns: Morceau de Concert in fa minore op. 94 per corno e pianoforte, a cura di Dominik Rahmer, HN 1284, € 13,00, G. Henle, Monaco di Baviera