Puccini come compositore d'organo

Prima dei suoi capolavori per il palcoscenico dell'opera, il giovane Giacomo Puccini scrisse anche opere per organo.

Il Duomo di Lucca, uno dei luoghi in cui lavorò il giovane Puccini. Foto: Oliver Weber/pixelio.de

Per coloro che si stropicciano gli occhi quando guardano questa partitura, va detto subito: sì, è il compositore di Tosca o Turandote no - le 7 sonate, i 6 versetti e le 4 marce qui pubblicate hanno poco a che fare con lo stile di Puccini così come lo conosciamo dal palcoscenico dell'opera. Discendente di una famiglia di musicisti che ha plasmato la vita musicale della città di Lucca per quattro generazioni - il padre era, tra l'altro, organista della cattedrale - Giacomo Puccini entrò certamente in contatto con la musica sacra in tenera età, imparò a suonare l'organo e fece la sua prima apparizione pubblica come organista. Dal 1872 al 74 fu impiegato come organista aggiunto presso la cattedrale e lavorò presso la chiesa di San Girolamo fino al 1882. A questo periodo sembrano risalire anche le 61 opere organistiche finora inedite, di cui Carus presenta qui un'edizione selezionata; una pubblicazione completa sembra essere prevista nella Puccini Complete Edition.

Anche se si avverte ancora poco della successiva raffinatezza tonale di Puccini, con questi lavori egli si inserisce in una tradizione caratterizzata da compositori come Vincenzo Petrali o Padre Davide da Bergamo: Piccoli movimenti vivaci che ricordano la musica per ottoni o le opere di Rossini, brevi e di facile esecuzione, che rivelano un compositore sicuro di sé che già scriveva con disinvoltura e che qua e là accenna persino a un ritorno a uno stile più "serio" di composizione di musica da chiesa. Per inciso, anche l'organista olandese Liuwe Tamminga, che lavora a Bologna, ha pubblicato una registrazione di queste opere con l'etichetta Passacaille (PAS 1029). Grazie agli organi che Puccini potrebbe aver conosciuto o suonato, dà una buona impressione di come anche la musica che sembra un po' semplice sulla carta possa essere orchestrata magnificamente su uno strumento adatto. Una preziosa aggiunta al repertorio italiano, per una volta di un grande e noto compositore, versatile per l'uso nelle funzioni religiose e nei concerti - e di sicuro successo!

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Giacomo Puccini: Sonata, Versetti, Marce - Opere organistiche scelte, a cura di Virgilio Bernardoni, CV 18190, € 28,00, Carus, Stoccarda 2018

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