Dialogo musicale di Arvo Pärt

"L'Abbé Agathon" per soli, coro femminile e orchestra d'archi.

Arvo Pärt 2014 Foto: Birgit Püve / Centro Arvo Pärt

In quest'opera di 15 minuti in francese, Arvo Pärt tematizza la tentazione dell'abate Agatone. Egli incontra un lebbroso che gli chiede di accompagnarlo in città per fare acquisti. Tuttavia, il lebbroso non ha soldi. Alla fine, l'abate gli compra una torta e gliela riporta. Improvvisamente il lebbroso scompare dalla sua vista e finisce per riconoscersi come un angelo di Dio.

Pärt conduce il dialogo in brevi motivi composti da tre o quattro note. Le pause della conversazione sottolineano la paura del contagio, che fu molto diffusa per molto tempo. I lebbrosi erano in gran parte esclusi dalla società e vivevano in grande solitudine. Al coro è affidato il compito di narratore, in forma monofonica. I solisti assumono le suppliche del lebbroso, simboleggiando le voci dall'alto. L'orchestra d'archi è composta da due violini, quattro viole, tre violoncelli e un contrabbasso. Lo stato d'animo incerto tra i dialoghi è colmato in modo emozionante dall'orchestra d'archi.

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Arvo Pärt, L'Abbé Agathon, per soprano, contralto, coro SA e orchestra d'archi, partitura di studio (francese/inglese), UE 34672, € 26,95, Universal Edition, Vienna 2011

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