Qualità, ma a buon mercato

Studio degli spartiti di importanti opere di Tchaikovsky. - E alcune riflessioni sul valore di un'edizione di spartiti.

L'ultima scrivania di Tchaikovsky a Klin. foto: SiefkinDR / wikimedia commons

Se si guarda con attenzione, si riconoscono subito le differenze tra il rapido (e spesso legale) download di spartiti da internet e le nuove edizioni acquistate dai rivenditori di musica: Da un lato ci sono le vecchie edizioni di pubblico dominio, alcune delle quali risalgono al XIX secolo, con tutte le loro inadeguatezze grafiche e gli errori non corretti; dall'altro ci sono le edizioni rielaborate sulla base delle fonti e corrette nel migliore dei modi, che quindi ripuliscono anche gli errori che si sono perpetuati allegramente nel corso dei decenni. E se le edizioni stampate su buona carta (con una prefazione informativa a tutto tondo) sono anche disponibili a un prezzo equo rispetto alle nostre svolazzanti ed effimere "stampe" - come le partiture di studio qui presentate - allora la decisione orientata alla qualità dovrebbe essere facile.

Con le sue partiture di studio Urtext, la casa editrice Breitkopf non si limita a costruire una tradizione consolidata, ma guarda evidentemente con ottimismo al futuro. Oltre a Beethoven, Brahms, Schumann e altri, anche Čajkovskij è ora rappresentato nel catalogo - con due delle sue opere più importanti e più frequentemente eseguite, il Capriccio italiano e il Concerto per violino. Ed è proprio la familiarità, la leggerezza Capriccio mostra in dettaglio ciò che un'edizione di questo tipo è in grado di realizzare. A differenza della prima edizione del novembre 1880, molto densa (che si trova ancora riprodotta nell'edizione gialla di Eulenburg), la nuova incisione, identica nella paginazione, è graficamente molto più spaziosa e rilassata, e sono stati aggiunti segni mancanti e corrette note errate (ad esempio, battuta 590, fl. III). Il Concerto per violino diventa molto più leggibile nello schema di incisione così caratteristico di Breitkopf e guadagna in rigore visivo. Spero che questa serie, destinata sia a chi ha un budget limitato sia a chi è curioso di studiare da solo, continui presto!

Peter Tchaikovsky, Capriccio italiano op. 45, a cura di Polina Vajdman, partitura di studio, PB 5515, € 10,50, Breitkopf & Härtel, Wiesbaden 2006

id., Concerto per violino e orchestra op. 35, a cura di Ernst Herrtrich, partitura di studio, PB 15116, € 11,50, 2011

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