Schumann scrive alla Svizzera
La corrispondenza con amici e colleghi artisti offre una visione inaspettata della ripresa della vita musicale locale a partire dal 1850.
L'edizione delle lettere di Schumann è straordinariamente completa: è quasi incredibile quello che Robert e Clara hanno scritto. La "Corrispondenza con Theodor Kirchner, Alfred Volkland e altri corrispondenti in Svizzera" è stata appena pubblicata e offre una visione affascinante dello sviluppo della musica in questo Paese.
La corrispondenza più estesa è quella con Theodor Kirchner, che, su raccomandazione di Mendelssohn e Schumann, ricoprì un incarico di organista a Winterthur a partire dal 1843 e che negli anni successivi divenne amico intimo di Clara Schumann. La maggior parte della raccolta, che conta oltre 100 documenti, è stata scritta da Clara Schumann; purtroppo, molte delle lettere di Kirchner sono andate perdute. Grazie ai contributi di Clara Schumann, tuttavia, possiamo conoscere molto del lavoro di Kirchner in Svizzera e, indirettamente, di Jakob Rieter-Biedermann.
L'editore di Winterthur, con cui Clara Schumann pubblicò le opere del defunto marito, fu uno dei numerosi destinatari delle lettere, molte delle quali erano di poche pagine. A Basilea, ad esempio, si trattava della coppia Riggenbach-Stehlin, che Clara Schumann aveva conosciuto a un concerto nel 1857 e con la quale si era presto instaurata un'amicizia. In totale ci sono 58 lettere, anche se non tutte sono sopravvissute.
Un esempio particolare è quello del compositore Wilhelm Baumgartner, di cui si è conservata una sola lettera del dicembre 1851. In essa, presenta Robert Schumann come dedicatario delle sue canzoni per pianoforte op. 10. È proprio questa "micro-corrispondenza" a fornire un quadro completo. E non solo attraverso le lettere stesse, ma anche grazie al lavoro editoriale estremamente utile e istruttivo di Annegret Rosenmüller. Non solo l'apparato di annotazioni è stato concepito in modo meticoloso, ma per ogni persona c'è anche una breve biografia, in cui viene illuminato il rapporto con gli Schumann e con la Svizzera.
Rosenmüller ha così creato un vero e proprio tesoro, che ci permette di soffermarci e, grazie alle sue ricerche approfondite, di imparare molto sull'enorme crescita della musica in Svizzera iniziata nel 1850. Ad esempio, nella breve corrispondenza con il compositore basilese August Walter o con il musicista Heinrich Szadrowsky, che organizzò un'esibizione per Clara Schumann a San Gallo, apparentemente organizzata da Rieter-Biedermann. Oppure dal suo partner epistolare Joseph Viktor Widmann, compagno di Brahms. Quest'ultimo aveva presentato la sua amica Clara ai coniugi Widmann a Baden-Baden nel 1889.
Le "Lettere svizzere" sono così numerose che per contenerle tutte ci vorrebbero due volumi per un totale di oltre 1000 pagine.
Schumann-Briefedition, Serie II Briefwechsel mit Freunden und Künstlerkollegen, Band 10, Briefwechsel Robert und Clara Schumanns mit Theodor Kirchner, Alfred Volkland und anderen Korrespondenten in der Schweiz, ed. Annegret Rosenmüller, 2 Teilbände, 1121 p., € 158,00, Dohr, Colonia 2022, ISBN 978-3-86846-021-6