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Bertrand Jaeger ha raccolto una grande quantità di informazioni sui manoscritti di Chopin, sulle prime edizioni e sulle edizioni commentate. Ampie bibliografie completano la pubblicazione.

Autografo dell'inizio della Polonaise in la bemolle maggiore op. 53 (1842). Fonte: Biblioteca e Museo Morgan

Pubblicato come volume 60 della serie II delle pubblicazioni della Società svizzera di ricerca musicale, questo libro in francese, ben organizzato e chiaramente strutturato, presenta lo stato più recente della ricerca chopiniana internazionale su un'ampia varietà di argomenti. Al centro vi è una descrizione dei manoscritti e delle prime edizioni pubblicate principalmente in Francia, Germania, Austria e Inghilterra. Un capitolo speciale è dedicato alle prime edizioni della Svizzera e di Milano.

Poiché Chopin apportava spesso modifiche al testo musicale stampato ed era impegnato in diverse varianti di un'opera in corso, è molto difficile stabilire una chiara cronologia delle edizioni non datate e modificate.

Nato a Friburgo nel 1945, l'archeologo e specialista di Chopin Bertrand Jaeger, che ha conseguito un dottorato in egittologia, ha condotto la sua ricerca musicologica viaggiando per il mondo e utilizzando Internet per spulciare tutte le fonti più importanti. Il risultato è impressionante: tutte le copie consultate dall'autore stesso sono descritte in dettaglio con implacabile meticolosità, fino ai dettagli millimetrici dei formati e delle caratteristiche tecniche di stampa. Jaeger prende in considerazione anche le copie con dedica delle prime stampe e quelle con annotazioni di proprietà degli allievi di Chopin. Le illustrazioni in bianco e nero dei frontespizi e delle pubblicità dell'editore con gli elenchi delle opere si basano sulla collezione di prime e prime edizioni dell'autore, qui pubblicata per la prima volta.

Di particolare utilità per gli esecutori sono le informazioni compilate per ogni composizione sui dedicatari, le bibliografie multilingue relative all'opera e una bibliografia tematica che copre sia i compositori sia termini come metro, fraseggio e rubato. Gli articoli specializzati sul Preludi op. 28 occupano otto pagine di libro, per citare solo un esempio di questo imponente lavoro d'amore, e contengono diverse centinaia di precisi riferimenti testuali.

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Bertrand Jaeger (a cura di Pierre Goy): L'opera di Frédéric Chopin. Manuscrits - Partitions annotées - Bibliographie, 904 p., Fr. 149.00, Peter Lang, Bern 2020, ISBN 978-3-0343-0446-7

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