Incontro di Berset con il settore culturale
Il capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI), Alain Berset, ha incontrato oggi una delegazione di rappresentanti di vari settori culturali per uno scambio di opinioni.
Secondo il comunicato stampa del Consiglio federale, i rappresentanti del settore culturale hanno potuto informare il capo del DFI sui problemi specifici del settore. Sono state inoltre discusse le misure economiche generali per attutire le conseguenze economiche della pandemia, di cui dispone anche il settore culturale. Oltre all'Ufficio federale della cultura (UFC) e alla Fondazione culturale Pro Helvetia, erano presenti alla discussione anche l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) e la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Nell'ultima revisione della Legge Covid-19 del dicembre 2020, lo strumento del risarcimento dei danni, inizialmente limitato alle imprese culturali, è stato esteso ai professionisti della cultura. Allo stesso tempo, sono stati aumentati i limiti di reddito e di patrimonio entro i quali i professionisti della cultura hanno diritto agli aiuti di emergenza. L'estensione dell'indennità per lavoro ridotto ai contratti di lavoro a tempo determinato è un'altra misura particolarmente importante per il settore culturale.
Secondo il Consiglio federale, purtroppo al momento non è possibile dare una prospettiva vincolante sulla riapertura delle istituzioni culturali o sulla riautorizzazione di eventi culturali. Una riapertura graduale dipenderebbe da numerose variabili, come i progressi nella copertura vaccinale, la diffusione delle nuove mutazioni di Covid e il rispetto delle misure sanitarie. Il Consiglio federale valuta costantemente la situazione epidemiologica. Se nei prossimi mesi sarà possibile allentare le restrizioni, ciò avverrà probabilmente per gradi e a seconda del tipo e delle dimensioni dell'evento.
Il Consiglio federale ha messo a disposizione 280 milioni di franchi per finanziare il pacchetto di misure volte ad attenuare l'impatto economico sul settore culturale nel 2020. Il 25 settembre, il Parlamento ha approvato la continuazione delle misure previste dalla legge COVID-19 e ha stanziato fondi per 130 milioni di franchi per il 2021.
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