Il Consiglio musicale tedesco è preoccupato per la politica di libero scambio

Secondo Jean-Claude Juncker, la Commissione europea intende adottare l'accordo di libero scambio tra l'UE e il Canada senza coinvolgere i parlamenti nazionali. Il Consiglio musicale tedesco è preoccupato.

waldemarus / fotolia.com

Secondo il Consiglio musicale tedesco, la strategia potrebbe avere conseguenze preoccupanti per la politica culturale europea. L'accordo di libero scambio CETA tra l'UE e il Canada è considerato un modello per il TTIP, il previsto accordo di libero scambio tra l'UE e gli USA. Secondo Martin Maria Krüger, presidente del Consiglio musicale tedesco, il coinvolgimento dei parlamenti nazionali è essenziale per la decisione sul CETA, soprattutto in vista dei negoziati in corso sul TTIP.

Secondo Krüger, l'Unione Europea deve garantire ai parlamenti nazionali i loro diritti di partecipazione democratica per essere accettata dai cittadini. Il voto non dovrebbe ignorare il fatto che la diversità della vita musicale sarebbe fondamentalmente compromessa dal CETA nella sua forma attuale.

Gli Stati Uniti e il Canada hanno sistemi di sovvenzione della cultura diversi da quelli dei Paesi europei. I responsabili delle politiche culturali temono che gli accordi di libero scambio possano mettere sotto pressione i sistemi di sovvenzione statale alla cultura tipici dell'Europa, perché sono visti dagli americani come ostacoli al libero scambio.
 


Il 14 giugno 2016 si è tenuto a Berna un evento sul TiSA/TTIP organizzato dai Gruppi parlamentari per la musica e la politica locale.

Il rapporto del Giornale musicale svizzero nel numero del 07-08/2016, a pag. 23, potete trovare qui scaricare (PDF).

 

Anche lei può essere interessato