La Commissione tedesca per l'Unesco vuole porre dei limiti al TTIP

In occasione della sua 75a Assemblea generale a Ratisbona, la Commissione tedesca dell'Unesco ha approvato una risoluzione in cui si chiede che l'accordo di libero scambio TTIP (Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti), attualmente in fase di negoziazione, includa la libertà di regolamentazione per salvaguardare la diversità culturale e mediatica.

Proteste contro il TTIP in Spagna. Foto: Marc Lozano

In considerazione del fatto che gli Stati Uniti non hanno aderito alla Convenzione dell'UNESCO sulla protezione della diversità culturale, la risoluzione chiede che "approcci normativi efficaci alla protezione della politica culturale, dei media e dell'istruzione siano sanciti in tutti i capitoli pertinenti dell'accordo TTIP".

Sottolinea inoltre che "gli effetti di vasta portata che un tale accordo potrebbe avere sull'infrastruttura culturale e sull'offerta di media, cultura, scienza e istruzione in Germania" continuano a richiedere un dibattito sociale e politico informato e ampio e non dovrebbero essere soggetti esclusivamente a considerazioni di politica economica.

Infine, invita i politici tedeschi a "pronunciarsi inequivocabilmente a favore di meccanismi di protezione giuridicamente efficaci, nel senso di un ulteriore sviluppo tecnologico della regolamentazione per salvaguardare la diversità di informazione e di opinione, il pluralismo dei media e la diversità linguistica e culturale, e a sostenerlo nei prossimi cicli di negoziati".

L'intera risoluzione: www.unesco.de/index.php?id=reshv75_ttip
 

Anche lei può essere interessato