I pericoli del TTIP per la vita culturale europea
L'Assemblea generale del Goethe-Institut sostiene all'unanimità che la cultura e l'istruzione non dovrebbero essere incluse nel mandato negoziale del Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP) tra USA e UE.
Il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP), attualmente in fase di negoziazione, mira a smantellare le barriere doganali e normative tra gli Stati Uniti e l'Unione europea per stimolare le economie di entrambi i partner. Anche i settori della vita al di fuori dell'economia potrebbero essere soggetti ai principi del libero commercio globale.
Tuttavia, i membri del Goethe-Institut sono convinti che esistano altre importanti forme di pubblicità oltre al mercato. La cultura è un bene pubblico che merita e necessita di finanziamenti pubblici. Il valore delle produzioni artistiche non dipende dalle leggi del libero mercato. L'Assemblea dei membri del Goethe-Institut ritiene pertanto che la cultura, l'istruzione e i media debbano essere coerentemente esclusi dal mandato negoziale del TTIP.
I negoziati tra la Commissione europea e gli Stati Uniti sul TTIP sono attualmente condotti in segreto, a porte chiuse. Ciò non favorisce il rafforzamento di una responsabilità condivisa per l'Europa. Anzi, fa nascere il sospetto che l'indipendenza della cultura sia messa a repentaglio. Finora, nonostante le critiche pubbliche, questo sospetto non è stato dissipato dalla Commissione.
L'Assemblea generale del Goethe-Institut si aspetta che la nuova Commissione europea renda trasparente la conduzione dei negoziati e il loro stato attuale, che coinvolga gli Stati membri e che tenga il pubblico pienamente informato. Il Goethe-Institut manterrà uno stretto contatto con il Consiglio consultivo sul TTIP istituito presso il Ministero federale dell'Economia e dell'Energia.