La Fondazione Sacher vende il manoscritto di Bach
La Fondazione Paul Sacher di Basilea vuole vendere l'importante manoscritto della cantata BWV 20 di Bach, "O Ewigkeit, du Donnerwort", all'Archivio Bach di Lipsia. La Fondazione offre il documento in esclusiva all'archivio per 1,98 milioni di euro fino alla fine del 2016.
Dopo la morte di Bach, il materiale originale della cantata passò in possesso della Scuola di San Tommaso, secondo l'Archivio Bach di Lipsia. Attualmente è conservato presso l'Archivio Bach di Lipsia. La partitura, invece, fu rinvenuta a Berlino all'inizio del XIX secolo e fu acquistata da Henri Hinrichsen per la Peters Music Library nel 1917.
Dopo l'assassinio di Hinrichsen ad Auschwitz, il figlio Walter prese la partitura nel 1945 e la portò a New York. Nel 1982, Paul Sacher la acquistò a un'asta di Sotheby's per la sua collezione di Basilea. La partitura, insolitamente grande e composta da dodici fogli, documenta il processo creativo di Bach in modo particolarmente istruttivo e dettagliato. È quindi estremamente preziosa per lo studio del suo stile creativo e delle sue attività di revisione, scrive l'azienda di Lipsia.
Con l'aiuto di sponsor pubblici e sostenitori privati, la Fondazione Archivio Bach è già riuscita a raccogliere circa 1,5 milioni di euro per l'acquisizione del "manoscritto di valore molte volte superiore". L'archivio chiede donazioni per finanziare i restanti 500.000 euro.