Modalità di assunzione dei costi della scuola dei talenti
Secondo una sentenza della Corte Suprema Federale, non si può chiedere ai genitori di contribuire ai costi di iscrizione di una scuola per talenti. Possono essere addebitate loro solo le spese sostenute per la promozione delle lezioni strumentali, ad esempio.
Nel giugno 2018, il governo del Cantone di San Gallo ha emanato un'ordinanza che stabilisce le tasse scolastiche che l'autorità scolastica deve pagare se un alunno frequenta la scuola di talento riconosciuta di un'altra autorità scolastica. La città di San Gallo ha presentato ricorso alla Corte Suprema Federale contro questa decisione, adducendo l'autonomia comunale. Il tribunale ha respinto il ricorso e ha stabilito che il governo aveva ragione a regolamentare le tasse scolastiche tramite ordinanza e a valutarne correttamente l'importo. I fornitori di scuole per talenti non possono pretendere un aumento delle tasse scolastiche da parte del fornitore della scuola né un contributo per la retta da parte dei genitori.
La città di San Gallo aveva causato incertezza in merito alle tasse scolastiche dovute, emettendo fatture alle autorità scolastiche che si discostavano dai requisiti cantonali. Inoltre, aveva richiesto ai genitori degli alunni di talento un contributo per le tasse scolastiche. Il Tribunale federale ha ora chiarito che nessuna delle due cose è ammissibile. In considerazione della garanzia costituzionale della gratuità delle lezioni della scuola primaria, non si può chiedere ai genitori di contribuire al costo delle lezioni. Possono essere addebitate loro solo le spese sostenute per la promozione di talenti specifici, come le lezioni di strumento.