Batteristi rilassati, violinisti stressati
Ricercatori israeliani hanno studiato in che misura la paura del palcoscenico e le esperienze di flusso tra i musicisti d'orchestra dipendono dalle circostanze sociali. I loro risultati mostrano che i percussionisti sono apparentemente più coinvolti nel flusso rispetto ai suonatori di archi e i solisti più dei suonatori di tutti.

Susanna Cohen ed Ehud Bodner dell'Università israeliana Bar-Ilan hanno analizzato 202 musicisti orchestrali per verificare il rapporto tra lo stress da prestazione da un lato e le esperienze floreali dall'altro.
Le analisi hanno mostrato che i solisti principali e i primi solisti sono più in flusso rispetto ai secondi solisti e ai suonatori di tutti. I secondi solisti (associati ai primi) sono più stressati dei primi solisti, mentre i percussionisti sono più fluidi degli strumentisti. Secondo i risultati, anche i musicisti più anziani sono più fluidi di quelli più giovani.
Articolo originale:
Susanna Cohen e Ehud Bodner: "Flow e ansia da prestazione musicale: l'influenza delle variabili contestuali e di sfondo", Musicae Scientiae, aprile 2019, https://doi.org/10.1177/1029864919838600