I ricercatori musicali si incontrano a Magonza
Questa settimana (dal 14 al 17 settembre) si svolge a Magonza il 16° Congresso della Società tedesca per la ricerca musicale. Il suo motto è "Le vie della musicologia" e documenta, non da ultimo, i grandi sconvolgimenti della disciplina per quanto riguarda la digitalizzazione e l'apertura stilistica.
La questione dei percorsi che una disciplina scientifica ha intrapreso in passato, che ha poi seguito, abbandonato o fuso e che deve o dovrebbe continuare a seguire non può quasi mai avere una risposta esaustiva, scrive la società. Tuttavia, ha deciso di organizzare il congresso con questo motto, incoraggiando così una valutazione della situazione attuale, che esamini le origini dei temi e delle questioni attuali e discuta le opzioni per il loro proseguimento in futuro.
Un punto focale di molti contributi era già stato specificato nel bando di concorso: l'accorpamento di "scoperte e discussioni sul passato e sul presente della ricerca musicale come disciplina accademica (universitaria e non)" e il suo approfondimento "nel senso dell'autoriflessione come dibattito in primo luogo sulla storia della conoscenza".
Tuttavia, la proposta di discutere i percorsi futuri della musicologia in termini di contenuti, metodi, media e sviluppo tecnico è stata accolta in molti casi e si è riflessa, ad esempio, in diversi panel sul ruolo della digitalità.
Sito web della conferenza: www.gfm2016.uni-mainz.de