Oggetti smarriti per clarinetto

Due brevi brani del giovane Mauricio Kagel, recentemente scoperti.

Foto: Katharina Bregulla / pixelio.de

Elegia e Pieza para clarinete solo sono due brevissimi brani nati dalla penna dell'allora venticinquenne Maurizio Kagel, riemersi solo di recente e presentati in anteprima a Colonia nel 2011. Le due miniature non erano incluse nell'elenco delle opere e sono venute alla luce negli archivi della Fondazione Sacher solo dopo la morte di Kagel. Kagel le aveva composte in Argentina nel 1956/57 prima di venire in Europa.

Entrambi i pezzi si basano su una fila di dodici toni. Il Elegia inizia con un breve epilogo di Lento prima della sezione principale di Allegro. La fila di dodici note inizia in questa sezione principale e compare quattro volte in successione. L'Allegro in tempo continuo di tre-quattro ha un'espressione vivace e giocosa. Il secondo brano Pieza è contrassegnata dall'indicazione di tempo Lento. Ha un ambitus molto più ampio rispetto all'Elegía e richiede all'esecutore numerosi salti ampi e legati. Ha un carattere espressivo con marcature dinamiche differenziate e l'indicazione "espressivo molto". La sezione centrale in tempo 5/8 è vivace e conduce a un breve climax.

È gratificante che questi due deliziosi reperti provenienti dal patrimonio di Mauricio Kagel abbiano trovato posto in una bella edizione stampata, comprensiva di illustrazioni degli autografi, nella collana Peters Contemporary. Nella loro piccante brevità, rappresentano un arricchimento e dovrebbero inserirsi perfettamente anche in un programma da concerto classico-romantico "nonostante" lo stile dodecafonico.

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Maurizio Kagel, Elegia & Pieza para clarinete solo, EP 11388,€ 6,80, C. F. Peters, Francoforte et al. 2013

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