Il canto del cigno?
Le ultime ricerche sono state inserite in questa edizione dei "Trois Chorals" di César Franck.

"Je vais m'atteler avec courage à l'orchestration de Ghiselle, tout en faisant aussi autre chose": con queste parole César Franck descriveva la sua attività nel 1890, segno di una creatività ininterrotta, nonostante gli effetti tardivi di un incidente stradale che lo avrebbe portato alla morte. Con "autre chose" intendeva probabilmente due cicli di opere: una serie di oltre 60 pezzi per harmonium, pubblicati con il titolo di L'Organistae il Trois Chorals. Anche se queste - come tante "ultime opere" - sono spesso considerate il canto del cigno del compositore sofferente, che ancora una volta si slancia verso la massima perfezione compositiva e verso sfere mistiche, sembra che si tratti di una composizione commissionata dall'editore Durand, che Franck realizzò in tempi relativamente brevi. Copie autografe corrette indicano che fu anche in grado di preparare la pubblicazione. Tuttavia, poiché la prima edizione apparve solo verso la fine dell'anno 1891/92 (cioè più di un anno dopo la morte di Franck), probabilmente non gli fu più possibile correggere le bozze di stampa e supervisionare la pubblicazione.
La nuova edizione di Friedemann Winklhofer della Trois Chorals delinea la genesi delle opere in una dettagliata prefazione e riassume i risultati essenziali che Joël-Marie Fauquet ha raccolto nella sua epocale biografia di Franck (Fayard, Parigi 1999), che purtroppo ha ricevuto relativamente poca attenzione in questo paese. Alcuni dettagli - alcune questioni di registrazione o i nomi dei dedicatari, materiale grato per le dicerie - non saranno probabilmente chiariti in modo definitivo sulla base delle fonti disponibili.
Per il testo musicale qui pubblicato, tuttavia, l'editore sembra aver avuto accesso ad autografi precedentemente inaccessibili del primo e del terzo corale, oltre alla prima edizione. Questi permettono di apportare diverse piccole aggiunte e correzioni al testo musicale "noto", come presentato da Günther Kaunzinger nel 1991 per l'edizione Urtext di Vienna (tra l'altro con una paginazione praticamente identica). Ad esempio, le semicrome iniziali del corale in la minore sono "di nuovo" riassunte con legature legate, che forse relativizzano un po' l'articolazione "a tamburo battente" che si sente di tanto in tanto. Ulteriori dettagli possono essere verificati con la dettagliata Relazione Critica, ma non portano a nuove intuizioni veramente rivoluzionarie. Le note interpretative, come la dichiarazione sull'"eterno" problema delle possibilità di accoppiamento del manuale del Récit, sono solo accennate nella prefazione, ma il testo musicale vero e proprio è mantenuto neutro e rinuncia anche alle indicazioni di registrazione in inglese della prima edizione o alle aggiunte interpretative dell'editore.
Conclusione: un'edizione affidabile e aggiornata sulle ultime ricerche di Franck, con una musica chiara ed elegante. E un'altra edizione di Franck da Bärenreiter è già stata annunciata...
César Franck, Trois Chorals pour Grand Orgue, a cura di Friedemann Winklhofer, HN 975, € 26,00, G. Henle Verlag, Monaco 2013