Sonata del primo romanticismo

L'opera lirica per violoncello di Johann Nepomuk Hummel accenna già al Romanticismo.

Johann Nepomuk Hummel, incisione su rame di F. X. Stöber. Foto: Peter Geymayer/wikimedia commons

A prima vista, il repertorio di opere di musica da camera per pianoforte e violoncello del tardo classico viennese e del primo romanticismo non sembra così vasto. Le cinque grandi sonate e i tre cicli di variazioni di Ludwig van Beethoven svettano e, con la loro presenza sproporzionata, eclissano composizioni perfettamente valide di Franz Xaver Mozart, Bernhard Romberg, Josef Woelfl e Franz Danzi.

Lo stesso destino è condiviso anche dal Grande Sonate pour le Pianoforte et Violoncelle in la maggiore op. 104 di Johann Nepomuk Hummel (1778-1837). L'opera è dedicata a Maria Pavlovna, moglie del duca Carl Friedrich di Weimar, al cui servizio il compositore fu Kapellmeister dal 1819 fino alla sua morte nel 1837. Hummel stesso suonò l'opera a Parigi e a Vienna.

L'ampia opera in tre movimenti ha un carattere completamente lirico. La cantabilità e l'armonia del secondo movimento (Romanza) ricordano la prima epoca romantica.

L'edizione Urtext supervisionata da Mark Kroll si pone agli stessi livelli delle nuove edizioni delle opere per violoncello di Beethoven pubblicate da Bärenreiter. Si basa sull'autografo e sulle stampe pubblicate durante la vita del compositore. L'ampia prefazione e la relazione critica forniscono una visione competente dei problemi della prassi esecutiva e delle contraddizioni delle fonti.

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Johann Nepomuk Hummel, Sonata per pianoforte e violoncello op. 104, Urtext a cura di Mark Kroll, BA 10904, € 11,95, Bärenreiter, Kassel 2015

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