Trio onomatopeico

Con "Quamakútsch", René Wohlhauser ha creato un'opera di musica da camera contrastante per flauto, contrabbasso e pianoforte.

René Wohlhauser. Foto: Martin Spiess

Il trio Quamakútsch per la rara combinazione di flauto, contrabbasso e pianoforte è stato composto dal compositore basilese René Wohlhauser per l'Art Ensemble Berlin. Quamakútsch è, come scrive, un titolo di opera "che non ha un significato concreto, ma come poesia sonora ha un effetto musicale su chi la percepisce, così come la musica come forma di espressione non verbale ha un effetto emotivo e subliminale su chi la percepisce". Fin dall'inizio, il pianoforte inizia a pulsare ed è presto contrastato dai tremoli del flauto e del contrabbasso, che si innalzano fino alla quarta ottava e sono poi condotti ancora più in alto dal pianoforte. Per René Wohlhauser, questo simboleggia un "inizio caotico, un simbolo di ricerca, per così dire". Tra le sezioni alte e forti, i ricorrenti e atmosferici intermezzi "Misterioso" del flauto e del contrabbasso suonano misteriosi. Sono intervallati da glissandi microtonali che creano interessanti colorazioni sonore. Il compositore fa un uso volutamente flessibile della microtonalità, mescolando i diversi sistemi. Wohlhauser descrive il suo stile compositivo come "ascolto delle profondità" e vuole contrastare la superficie con una musica significativa.

Successivamente, nei tre strumenti si sviluppano numerose figure e gesti intrecciati, che sembrano dispiegarsi e commentarsi a vicenda e ritornano ripetutamente nei brevi e tranquilli intermezzi. La musica contiene anche spesso movimenti speculari, inizialmente come sviluppo di trilli sincronizzati nel flauto e nel contrabbasso, poi di nuovo figurativamente nel pianoforte, che si fondono quasi senza soluzione di continuità l'uno nell'altro. I diversi tipi di materiale ritornano continuamente, abbandonando il familiare e abbracciando il nuovo, creando una diversità strutturale. Quamakútsch suona molto vario e interessante grazie alla sua forte alternanza tra sezioni dialogiche, meditative e pulsanti e costituisce un grande arricchimento della letteratura piuttosto scarsa per questa strumentazione.

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René Wohlhauser: Quamakútsch per flauto, contrabbasso e pianoforte, partitura, Edition Wohlhauser No. 1785, Ergon 59, Fr. 42.00, www.renewohlhauser.com/

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