Nell'hip-hop sono i produttori a stabilire il tono

Spesso sono le star dei rapper a rivendicare la sovranità sul suono di un brano. Un team dell'Università di Amburgo ha ora dimostrato che è più probabile che siano i produttori.

Snoop Dogg e Dr Dre, Coachella 2012 (Immagine: Wikimedia/Jason Persse)

Per determinare con maggiore precisione le caratteristiche sonore delle canzoni, il team guidato dal musicologo Tim Ziemer ha utilizzato gli MFCC (Mel Frequency Cepstral Coefficients), comunemente utilizzati nella pratica musicale. Gli MFCC sono caratteristiche che descrivono il cosiddetto equilibrio spettrale di una canzone, ossia il suono basso, brillante o sordo di un brano. I ricercatori hanno utilizzato anche il cosiddetto goniometro. Si tratta di un tipico strumento di analisi utilizzato negli studi di registrazione per determinare la dimensione spaziale di un mix.

Secondo la dichiarazione dell'università, il risultato è stato chiaro. Ogni produttore ha il proprio suono tipico, sia in termini di equilibrio spettrale che spaziale. Il profilo sonoro del produttore rimane dominante anche nell'interazione con le voci dei rapper. Anche la voce distintiva di un rapper non sembra influenzare il profilo sonoro tipico di un produttore.

Pubblicazione originale:
https://aes2.org/publications/elibrary-page/?id=22793

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