Il grande sconosciuto

In una biografia brillantemente scritta, Laura Decurtins colloca il compositore Gion Antoni Derungs in un ricco panorama culturale e storico.

Gion Antoni Derungs al lavoro a Coira 2007 Foto: Fundaziun Gion Antoni Derungs

Nonostante la sua immensa produzione compositiva, il compositore grigionese Gion Antoni Derungs (1935-2012) è uno dei grandi sconosciuti del panorama musicale svizzero. La sua opera comprende diverse centinaia di composizioni, tra cui dieci sinfonie autobiografiche e diverse opere complete. Eppure, ad eccezione di alcune composizioni corali, l'opera di Derungs è poco conosciuta al di fuori dei Grigioni. La musicologa grigionese Laura Decurtins ha ora dato un contributo significativo al suo riconoscimento con una biografia del compositore. Questa contiene anche un catalogo ragionato ben strutturato, compilato da Thomas Järmann e rivisto dalla Decurtins. La Decurtins, cresciuta a Coira, non è nuova alle ricerche sulla musica del suo cantone d'origine. Con la sua biografia di Derungs, pubblica un nuovo lavoro dopo la sua tesi di laurea pubblicata nel 2019. Chantai rumantsch! ha pubblicato in breve tempo un altro libro sulla musica dei Grigioni.

Una storia culturale colorata

In questa biografia di 220 pagine, Laura Decurtins non solo ripercorre le tappe della vita di Derungs - dalle origini a Sursevla e dalla formazione a Zurigo fino ai luoghi di lavoro a Lichtensteig e Coira - ma inserisce il compositore in un variopinto panorama storico-culturale, che rende la lettura del libro molto piacevole. Il libro ci parla tanto della vita scolastica quotidiana nella scuola del monastero di Disentis quanto dell'ambiente musicale zurighese degli anni Cinquanta, con la sua affinità con la musica popolare, o della coltivazione della musica nella scuola per insegnanti di Coira.

Decurtins si discosta spesso abilmente dalla narrazione cronologica e fa luce su vari argomenti, ad esempio con uno sguardo al laboratorio compositivo di Derungs o alla classificazione del suo lavoro come insegnante di strumenti, direttore di coro e organista di cattedrale.

Radicato in romancio

All'interno della biografia, suddivisa in otto capitoli, Decurtins intreccia illuminanti analisi delle opere, che soppesa in modo soggettivo. Derungs era interessato ai nuovi percorsi musicali intrapresi ai corsi estivi di Darmstadt. Ha frequentato la scuola dell'avanguardia, ma non si è mai lasciato alle spalle la cultura romantica. Questo ha portato a composizioni con uno stile tutto suo, alimentate dall'impegno con la sua terra d'origine.

Il suo brano a quattro voci a cappella composto nel 1959 Sut steilas gode già di uno status di culto nella scena corale. Con Il cerchione magico A sua volta, a metà degli anni '80 è stata messa in scena la prima opera romanica in assoluto. L'opera di Derung copre una vasta gamma, da pezzi molto accessibili a sonorità avanzate. La biografia brillantemente scritta da Laura Decurtins vi invoglierà a riscoprirlo.

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Laura Decurtins: Il compositore grigionese Gion Antoni Derungs (1935-2012). Una biografia musicale, 416 pp. (di cui circa 200 pp. di indice e catalogo ragionato), fr. 48.00, Chronos, Zurigo 2022, ISBN 978-3-0340-1666-7

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