La commissione di Zurigo respinge la legge sulle scuole di musica

La Commissione per l'educazione e la cultura del Consiglio cantonale di Zurigo respinge con undici voti contro quattro un'iniziativa popolare per una legge sulle scuole di musica e, in cambio, sostiene all'unanimità un controprogetto da essa elaborato.

Municipio di Zurigo. Prova vedi sotto

La legge regola gli obiettivi e i compiti delle scuole di musica, nonché le condizioni organizzative e finanziarie, garantendo così l'educazione musicale al di fuori della scuola primaria. La legge sulle scuole di musica presentata dagli iniziativisti ha convinto solo in parte la commissione, in quanto alcune disposizioni necessitavano di interpretazione e altre importanti sottoquestioni erano completamente assenti. Inoltre, la maggioranza della commissione ha ritenuto troppo alto il contributo cantonale proposto del 20% in base all'iniziativa popolare - la cifra attuale è del 3% -.

Alla fine, la maggioranza della commissione ha deciso, contro i voti del PS, dei Verdi, di AL e dell'EVP, a favore di un contributo cantonale del 10% e allo stesso tempo di contributi parentali, che dovrebbero coprire al massimo il 50% dei costi operativi. I costi restanti saranno a carico dei Comuni.

Per quanto riguarda gli obiettivi e i compiti delle scuole di musica e i criteri richiesti per il riconoscimento da parte del Cantone, la nuova legge si basa in gran parte sulla prassi precedente e sulla massima autonomia possibile delle autorità locali. Le scuole di musica dovrebbero fornire un'offerta minima e cooperare a livello regionale per un'offerta più ampia.

I servizi forniti dalle scuole di musica coprono tutti i livelli, dall'educazione musicale di base ai corsi di preparazione agli studi musicali per gli studenti particolarmente talentuosi, questi ultimi in coordinamento con le università di scienze applicate. Una minoranza (SVP e in parte FDP) vorrebbe concedere alle scuole di musica una libertà ancora maggiore per quanto riguarda il loro posizionamento sul mercato, ad esempio in relazione ai requisiti di formazione degli insegnanti di musica, e ha presentato diversi emendamenti in tal senso. Una minoranza (FDP) chiede un obbligo legale per la partecipazione finanziaria dei genitori, anziché una formulazione facoltativa a discrezione del Comune, nonché chiarimenti sulla composizione dei costi operativi imputabili.

Una minoranza (PS, Verdi, AL, EVP) vorrebbe rendere le condizioni quadro finanziarie più generose a favore delle scuole di musica, chiedendo un contributo cantonale del 20% e contributi dei genitori che coprano al massimo il 43% dei costi operativi. Anche il PS e AL sostengono l'iniziativa popolare.

Foto: bagal / pixelio.de

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