Mancare l'obiettivo costituzionale

Il Consiglio svizzero della musica e le associazioni affiliate si rammaricano che il governo federale non voglia creare una legge quadro per l'educazione musicale.

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Il 28 maggio, il Consiglio federale ha approvato il progetto di Messaggio sulla promozione della cultura negli anni 2016-2019 inviato per la consultazione. La consultazione durerà fino al 19 settembre. Il Consiglio federale intende ora utilizzarla per attuare l'articolo costituzionale approvato a stragrande maggioranza dal referendum del 23 settembre 2012. Educazione musicale nell'ambito della legge sulla promozione culturale, invece di creare una legge musicale separata per questo scopo.

Il Consiglio svizzero della musica (SMR) ha già commentato pubblicamente questa bozza. Nel suo comunicato stampa del 4 luglio, scrive che l'attuazione dell'articolo costituzionale sull'educazione musicale proposto dal Consiglio federale è ampiamente insoddisfacente. Solo alcune norme, ad esempio le nuove disposizioni a sostegno della musica amatoriale o la creazione del programma "Gioventù e musica", possono essere considerate positive.

D'altra parte, il CGO ritiene problematico che le riduzioni tariffarie per le famiglie a basso reddito e per gli studenti di musica di talento che frequentano più materie non siano compensate dai Comuni o dai Cantoni, ma da aumenti generali delle tariffe delle scuole di musica. Ritiene che ciò metta a rischio le pari opportunità e l'accesso alle scuole di musica per i bambini delle classi medie.

Il Consiglio federale propone di offrire tariffe per i bambini e i giovani fino alla fine dell'istruzione secondaria superiore "inferiori alle tariffe per gli adulti". La SMR ritiene pericolosa questa formulazione: "La formulazione proposta apre la porta ad aumenti delle tariffe, uno sviluppo che mette a rischio l'esistenza di molte scuole di musica. Un Comune sarebbe già de jure in regola con la legge se sovvenzionasse l'1% delle tariffe per adulti. Attualmente le scuole di musica svizzere sono sovvenzionate dal settore pubblico in misura compresa tra il 15 e il 75%. La proposta non raggiunge in alcun modo l'obiettivo di armonizzare l'adeguata partecipazione del settore pubblico alle lezioni di musica nelle scuole di musica a livello nazionale".

Il fatto che il governo federale voglia incorporare l'articolo costituzionale sull'educazione musicale nella legge sulla promozione della cultura è visto dal Csm come un "fatale cambiamento di rotta". L'SMR mantiene quindi la sua richiesta centrale: il governo federale deve "creare una base per condizioni quadro coerenti in tutti i settori (scuole, scuole di musica e organizzazioni amatoriali) dell'educazione musicale con una legislazione quadro, che i cantoni possono utilizzare come guida per una promozione ampia, dotata e di base".
 

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