La Taskforce Cultura è allarmata

La Task Force Cultura chiede che le attuali restrizioni governative alle attività economiche vengano ammortizzate con aiuti finanziari rapidi e non burocratici.

Foto: Katarzyna Kos/unsplash.com (vedi sotto)

Il settore culturale può comprendere che sono necessarie misure drastiche per contenere la pandemia di Covid-19, scrive Suisseculture. Tuttavia, queste misure metterebbero a repentaglio l'esistenza di molti professionisti e imprese culturali.

La Task Force Cultura chiede quindi di formulare regolamenti standardizzati per gli eventi culturali in tutta la Svizzera e di coinvolgere le associazioni culturali nell'elaborazione di misure macroeconomiche (orario ridotto, sostituzione del reddito da coronavirus). Chiede inoltre che le organizzazioni culturali siano informate tempestivamente sulle misure pandemiche e siano coinvolte nella loro attuazione concreta, nonché che il sostegno finanziario promesso sia fornito in modo rapido e non burocratico. 

Anche il settore culturale non vuole unità di terapia intensiva sovraffollate o un sovraccarico di personale sanitario. Sin dalla prima serrata, il settore culturale svizzero si è impegnato ad attuare le misure della Confederazione, a sviluppare concetti di protezione efficaci e ad applicarli in modo coerente. Solo raramente sono state contagiate persone in occasione di eventi culturali.

Per i professionisti della cultura (compresi gli specialisti di tecnologie per eventi), le imprese culturali (ad esempio gli organizzatori di eventi) e i fornitori (ad esempio i servizi di catering), un nuovo blocco o ulteriori restrizioni agli eventi rappresenterebbero una minaccia esistenziale.

Testo completo:
https://www.musikrat.ch/fileadmin/user_upload/20201024_MM_TFC.pdf

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