Il Brandeburgo decide gli standard tariffari minimi

Il parlamento statale di Potsdam è stato il primo parlamento statale tedesco a decidere di introdurre standard minimi vincolanti per la remunerazione dei musicisti freelance e dei solisti vocali.

Ulrike Liedtke. Foto: Accademia musicale di Rheinsberg

La risoluzione si basa sulla mozione "Per il futuro della musica nel Brandeburgo: salari adeguati per i musicisti freelance e i solisti vocali" di Ulrike Liedtke, portavoce della politica culturale per il gruppo parlamentare SPD e vicepresidente del Consiglio musicale tedesco. Il documento è stato adottato a seguito di intense discussioni tra i quattro gruppi parlamentari della CDU, SPD, Die Linke e Bündnis 90/Die Grünen. A partire dal 2020, gli standard minimi di compenso si applicheranno ai progetti finanziati dallo Stato; dal 2021, anche le orchestre finanziate dalle istituzioni saranno obbligate a rispettare gli standard minimi quando assumeranno personale temporaneo.

Christian Höppner, Segretario generale del Consiglio musicale tedesco, accoglie con favore la decisione. La considera un segnale lungimirante per rafforzare le condizioni economiche generali dei musicisti freelance. La situazione dei creativi freelance nelle professioni artistiche e di formazione musicale è "prevalentemente disastrosa nella quarta nazione industrializzata più forte del mondo". L'attuale decisione del Parlamento del Brandeburgo a favore dei freelance è "un modello per gli altri Parlamenti statali per garantire agli artisti una sicurezza sociale che non porti alla povertà in età avanzata".

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