Maggiore chiarezza nell'utilizzo dei campioni

L'Associazione tedesca dell'industria musicale (BVMI) è lieta che la Corte di giustizia europea (CGE) abbia rafforzato in modo sostanziale i diritti dei produttori di registrazioni sonore e abbia creato maggiore chiarezza giuridica in merito al campionamento in una recente sentenza.

Kraftwerk a Düsseldorf 2013. foto: Miroslav Bolek/wikimedia commons (vedi sotto)

Secondo il BVMI, il tribunale afferma, tra l'altro, che il diritto del produttore di fonogrammi in questo contesto è del tutto in linea con la Carta dei diritti fondamentali dell'UE e con la direttiva sul diritto d'autore e che il campionamento può costituire un'interferenza se viene effettuato senza consenso. Secondo la CGUE, il campionamento può rientrare nella libertà artistica solo se il frammento audio campionato è stato alterato e non è riconoscibile all'ascolto. Le citazioni musicali, invece, sono consentite solo se c'è un esplicito dialogo artistico con l'opera citata.

La sentenza si riferisce alla controversia legale tra il gruppo Kraftwerk e il produttore musicale Moses Pelham, che dura ormai da circa 20 anni. Nel 1997, quest'ultimo aveva utilizzato una suggestiva sequenza ritmica della canzone dei Kraftwerk "Metall auf Metall" per un brano cantato da Sabrina Setlur. Negli ultimi due decenni, diversi tribunali, tra cui la Corte federale di giustizia per due volte, si erano pronunciati a favore dei Kraftwerk, fino a quando, nel 2016, la Corte costituzionale federale ha annullato le sentenze in quanto incostituzionali e le ha rinviate alla Corte federale di giustizia, in particolare per quanto riguarda i dubbi sulla compatibilità con i diritti fondamentali dell'UE. Il BGH ha quindi rinviato il caso alla CGUE per un riesame.

Foto: Miroslav Bolek /Wikimedia commons CC SA-BY 3.0

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