La melodia linguistica nelle poesie

Un gruppo di ricerca del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics (MPIEA) di Francoforte sul Meno si è dedicato all'interfaccia tra musica e linguaggio in tre studi consecutivi.

Presentazione di poesie musicate nell'ArtLab del MPIEA. (Foto: Felix Bernoully / MPIEA),SMPV

Le poesie hanno ciascuna una propria melodia linguistica, che viene anche percepita come tale. Questa può essere descritta utilizzando misure statistiche come la cosiddetta misura della ripetizione, che si basa su rima, metro e struttura delle strofe. Nel primo studio, il team del MPI ha utilizzato la misura della ripetizione per analizzare la recitazione di 40 poesie tedesche relativamente sconosciute.

Hanno scoperto che le singole poesie o i singoli versi hanno contorni distinti di altezza e durata controllati dal testo, proprio come le canzoni cantate e altri brani musicali. Hanno scoperto che le poesie con masse di ripetizione più elevate avevano maggiori probabilità di essere musicate rispetto a quelle con masse di ripetizione inferiori. Più pronunciata è la melodia del parlato, più alta è la probabilità che una poesia venga musicata.

Articolo originale:
https://www.aesthetics.mpg.de/institut/news/news-artikel/article/sprachmelodie-in-gedichten.html

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